Esco di casa per recarmi in studio … non c’è ovviamente in giro quasi nessuno. Ma le poche persone che mi capita di incontrare, sono sospettose. Ci si guarda con paura, o pronti a giudicare in modo negativo. Non un sorriso, non un buongiorno.
Sui social leggo decine e decine di post accusatori, contro il governo, contro gli altri che non stanno a casa, contro i paesi europei, contro tutti. È un clima pesante, che peggiora quello che già viviamo. E mi domando: quando siamo diventati così giudicanti e polemici contro tutto? Quando abbiamo iniziato a pensare di essere per forza nel giusto e migliori degli altri?
E quando abbiamo smesso di provare a metterci invece nei panni di chi incontriamo? A dargli il beneficio del dubbio? A poter pensare che se fa una certa cosa è perché c’è un motivo?
Credo che dovremmo davvero fermarci, e imparare a guardare di più dentro noi stessi, anziché sempre fuori. Fare una bella analisi personale, interrogarci sulle nostre azioni, invece che fare i giudici improvvisati di quelle degli altri.
E anche imparare a perdonare. Nessuno è perfetto, nemmeno noi. È il bello di essere umani!
Una volta si diceva “cento teste cento idee”. Ecco, questa è ricchezza. Se tutti invece hanno la stessa testa e la stessa idea, siamo davvero dei poverini! Apprezziamo la diversità! Non solo culturale, ma soprattutto di pensiero!!!
E facciamo un sorriso a chi incontriamo, che non è il nemico!